IL MITO DI ITALO
Esistono varie leggende sul personaggio di Italo, re degli Enotri che, secondo il mito, sarebbe vissuto 16 generazioni prima della guerra di Troia: da lui deriverebbe il nome Italia.
Dato prima alla regione corrispondente al suo regno, ovvero quasi tutta la Calabria ad esclusione della zona settentrionale, il nome Italia si estese successivamente a tutta la penisola (fino alle attuali regioni di Toscana e Marche) come narrano Tucidide, Aristotele e Strabone.
Re Italo convertì gli Enotri da popolo nomade a stanziale, stabilendoli nell'estrema propaggine delle coste europee, nell'attuale istmo di Catanzaro.
La capitale del suo regno, secondo Strabone, era Pandosia Bruzia, oggi probabilmente corrispondente alla città di Acri.
Secondo quanto ci racconta Strabone, dei confini dell'Italia parlava già Antioco di Siracusa (V secolo a.C.) nella sua opera Sull'Italia, il quale la identificava con l'antica Enotria.
A quel tempo si estendeva dallo stretto di Sicilia fino al golfo di Taranto (ad est) ed al golfo di Posidonia (ad ovest).
In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia si estese fino alle Alpi, comprendendo anche la Liguria fino al fiume Varo e l'Istria fino a Pola.
Di fatto tutti i suoi abitanti furono considerati Italici e Romani.
L'anniversario dell'Unità d'Italia è una festa nazionale che celebra la nascita dello Stato italiano, avvenuta in seguito alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861 a Torino.
La completa unificazione del territorio nazionale avvenne però solo negli anni seguenti:
nel 1866 vennero annessi il Veneto e la provincia di Mantova
nel 1870 il Lazio
nel 1918 il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
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