PARCO INTERCOMUNALE DEL NATISONE

Il progetto per l’istituzione del “Parco fluviale transfrontaliero del Natisone” nasce dal desiderio di riunire, in un unico ambito di tutela e fruizione, i Siti di Interesse Comunitario presenti sull’asta del fiume Natisone inseriti nel progetto europeo “Natura 2000”, Taipana e Gran Monte, Monte Matajur, Magredi di Firmano, Confluenza Natisone Torre, nonché i territori che tra questi si frappongono.

Il progetto interessa tutti i Comuni attraversati dal corso d’acqua: Taipana, Caporetto, Pulfero, San Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Trivignano Udinese e Chiopris-Viscone, essendo quest'ultimo Comune inserito nel S.I.C. della confluenza Torre/Natisone.
La volontà di preservare l’aspetto naturalistico del territorio si coniuga con la necessità di valorizzare in termini economici la componente ambientale, storica e culturale delle comunità che si dispiegano lungo le rive del Natisone.

Scopri di più sul sito dedicato:
https://www.parcodelnatisone.fvg.it/

 

CONTRATTO DI FIUME

Il Contratto di Fiume è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente.  Si tratta di uno “strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo economico locale”.

Il Contratto di Fiume è uno strumento che mira a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata.

Da molto tempo i corsi d’acqua si trovano in situazioni critiche: inquinamento, crescente urbanizzazione e artificializzazione delle sponde sono solo alcune delle cause di degrado dell’ambiente fluviale e della scarsa qualità delle acque.

Sono territori, pertanto, fragili e sempre più vulnerabili agli eventi meteo estremi determinati dal cambiamento climatico; fiumi e territori fortemente modificati che hanno perso buona parte della  loro naturale capacità di risposta alle pressioni.

 

DOCUMENTI CORRELATI:

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