sabato 12 e domenica 13 settembre 2015
Il progetto per l’istituzione del Parco fluviale transfrontaliero del Natisone nasce dal desiderio di riunire, in un unico ambito di tutela ambientale e di sviluppo ecosostenibile, i territori che si dispiegano lungo l’asta del fiume Natisone e che comprendono i Siti di Interesse Comunitario di Taipana e Gran Monte, Magredi di Firmano, confluenza Natisone-Torre inseriti nel progetto europeo “Natura 2000”. Il Comitato Promotore ha redatto, e presentato ai Comuni del Natisone e alla Regione Friuli Venezia Giulia, un documento che illustra le grandi ricchezze naturalistiche, storiche, culturali, artistiche, agrarie ed enogastronomiche del territorio del Natisone e propone un piano di valorizzazione sinergica che sia piattaforma di rilancio economico.
Nel 2015 alcuni passi fondamentali sono stati compiuti:
- il Comitato promotore è diventato Associazione Parco del Natisone
- le Amministrazioni comunali di Taipana, Caporetto, Pulfero, San Pietro al Natisone, Cividale del Friuli, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Trivignano Udinese e Chiopris-Viscone, che, aderendo al progetto per la realizzazione del Parco, hanno sottoscritto una convenzione con la Regione per la condivisione di tutti i dati concernenti il fiume che saranno anche la base per la redazione del Piano Paesaggistico.
- l’Associazione ha predisposto la Dichiarazione d’intenti per la realizzazione delContratto di Fiume che i Comuni hanno adottato; uno strumento metodologico innovativo per il coinvolgimento di tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano sul fiume. L’obiettivo è giungere, a breve, alla costituzione dell’Assemblea di fiume, organismo che raccogliere tutti i soggetti che, a vario titolo, operano nel territorio del Natisone e che vogliono collaborare al rilancio economico di quest’area, facendo propri i principi contenuti nella dichiarazione d’intenti.
L’Associazione propone FESTINPARCO 2015, seconda edizione della festa del Parco che non c’è …. ancora! FESTINPARCO è l’occasione per conoscere le bellezze ambientali e culturali dell’ambito territoriale solcato dal Natisone e toccare con mano le grandi possibilità di sviluppo delle nostre comunità, sviluppo che poggia sul rispetto e la valorizzazione dei tesori naturalistici e culturali che ci sono stati trasmessi.
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