I RAGAZZI DEL '99 NARRANO

Una notte in trincea con gli studenti del Convitto Nazionale di Cividale
Tra gli eventi organizzati per commemorare i fatti di Caporetto, un’iniziativa sorprendente e di particolare significato è nata dall’alleanza tra l’Associazione Parco del Natisone, il Convitto Nazionale Paolo Diacono, l’Associazione Nazionale Alpini di Cividale (Gruppo di Drenchia), le Fiamme Verdi e la delegazione della Croce Rossa Italiana di Udine che guideranno gli studenti dei licei del territorio a sperimentare una notte in trincea sul Kolovrat.
Non una gita ne una rievocazione storica, bensì un momento di profonda riflessione sugli avvenimenti che nell’ottobre del 1917 interessarono le Valli del Natisone ed il cividalese.
 
Nel 1917 furono mandati al fronte i ragazzi nati nel 1899, ormai noti come i ragazzi del ‘99.
Quest’anno i ragazzi nati nel 1999 compiono/compiranno 18 anni.
L’associazione Parco del Natisone ha ideato l’evento I ragazzi del ’99 narrano per guidare i ragazzi, le famiglie e la cittadinanza, in un percorso di consapevolezza sul tremendo passaggio di un’intera generazione di adolescenti dalla famiglia alla trincea, sull’immensa perdita di vite umane, sulle speranze ed aspirazioni spente dal primo conflitto mondiale. Si vuole rendere evidente alle coscienze il valore universale della pace e della libertà quale motore per il dispiegarsi delle potenzialità dell’individuo e delle comunità.
La prima parte del progetto prevede che, nella notte tra sabato 14 e domenica 15 ottobre, un gruppo di studenti dei licei del Convitto Nazionale Paolo Diacono, accompagnato da alcuni docenti e dai volontari dell’Associazione Parco del Natisone, dell’ANA, delle Fiamme verdi e dalle Crocerossine, vivano un’esperienza che ci auguriamo resti impressa a lungo nella loro memoria.
Abbandonando a casa cellulari, tablet e ogni comodità, con una camminata al crepuscolo raggiungeranno le fortificazioni sul monte Kolovrat. Dopo avere consumato un rancio frugale, si posizioneranno in alcuni anfratti che fungeranno da dormitorio.
Suddivisi in gruppi, durante la notte eseguiranno dei turni di guardia.
Camminando lungo i cunicoli del Kolovrat, verrà loro spontaneo immaginare un soldato appostato, lo sguardo rivolto a valle e alle montagne, la nostalgia di casa, la paura di non far più ritorno, la solitudine di un giovane al fronte, le domande che la guerra suggerisce, le risposte che tardano ad arrivare.
Nel mentre, i compagni vivranno alcuni momenti di riflessione guidata che verterà sulle situazioni, i sentimenti e le emozioni vissute dai nostri giovani soldati coinvolti negli eventi bellici.
 
L’esperienza si concluderà domenica 15 ottobre alle 09.00, accanto al cippo che ricorda Riccardo Giusto, con una breve cerimonia per commemorare i caduti di tutte le guerre.
La popolazione è invitata a partecipare a questo momento di raccoglimento.
 



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