Non è giunta inaspettata la notizia dell'ulteriore taglio del contributo economico regionale per Mittelfest.
La mancata presenza del Presidente Fedriga all'inaugurazione dell'edizione 2019, in polemica con il Direttore, lasciava presagire burrasca e così è stato. L'assessore alla cultura Gibelli ha solo eseguito quanto disposto dal Presidente.
Ciò detto, una riflessione deve essere fatta sulla storia e il destino del Festival.
Molti di noi ricordano alcuni spettacoli memorabili realizzati nei primi anni.
La "Divina Commedia" che si concluse in Duomo, alle sei del mattino, con presenti oltre 800 spettatori e una standing ovation finale di ben venti minuti.
La splendida "Medea" rappresentata in forme e lingue diverse, contemporaneamente, in piazza Paolo Diacono.
La "Rivoluzione francese" di Monio Ovadia che ha permesso a molti di entrare, per la prima e ultima volta, all'interno dell'Italcementi.
E poi le colazioni la mattina presto con attori importanti della scena nazionale ed internazionale che si prestavano ad un contatto semplice, quasi famigliare, con la popolazione.
E i Corazzieri al seguito del Presidente della Repubblica? Lasciarono estasiati i bambini!
Ricordo, con nostalgia, case e giardini privati che si aprivano a musicisti, attori e pubblico.
Tanti cividalesi partecipavano con entusiasmo alla realizzazione degli eventi.
Era anche un'occasione di lavoro per molti artigiani che collaboravano con l'apparato tecnico del festival.
Poi, negli anni, qualcosa è cambiato. Mittelfest si è allontanato da Cividale e i cividalesi da Mittelfest.
Meno risorse? Errori nella scelta dei Direttori? Incapacità di non dare per scontato il successo? Eccesso di intellettualismo? Ingerenza della politica? Probabilmente tutti questi ingredienti hanno contribuito a creare quella disaffezione che ha portato alla riduzione delle presenze.
L'indebolimento di Mittelfest, la messa in discussione dell'ospedale, l'insufficiente risultato economico del riconoscimento UNESCO, ci segnalano che chi ha guidato la città in questi anni non ha saputo cogliere i campanelli d'allarme che stavano suonando. L'ordinaria amministrazione non è più sufficiente.
Per rianimare Cividale è necessario un progetto di grande respiro e uno sguardo lungo.
Però Mittelfest può rinascere come la Fenice.
Mittelfest deve rinascere perché è stato, e può nuovamente essere, proiezione del futuro che vogliamo.
Come nel lontano 1991 seppe esprimere lo slancio unitario di un intero continente oggi può raccogliere i timori dei popoli europei e trasformarli in speranza.
Perché questo è la Cultura: "L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza, rielaborandole peraltro con un personale e profondo ripensamento così da convertire le nozioni da semplice erudizione in elemento costitutivo della sua personalità morale, della sua spiritualità e del suo gusto estetico, e, in breve, nella consapevolezza di sé e del proprio mondo"
cit. Vocabolario Treccani
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